Il Visto consolare è un permesso mediante il quale il Console di uno Stato riconosce validità ad un passaporto consentendo al titolare di entrare in un territorio e di uscirne.
A cosa serve il visto consolare?
Il visto consolare serve per consentire l’ingresso di un cittadino, ad esempio di nazionalità italiana, nella nazione estera che richiede. Per ogni nazione infatti esistono procedure differenti, inerenti tutte le formalità burocratiche da ottemperare, e tali formalità e informazioni possono variare improvvisamente su insindacabile decisione del Consolato interessato.
Quanti tipi di visti esistono
Al mondo e in ogni nazione esistono vari tipi di visti, da quello per studenti a quello per affari, il visto per visita privata e il visto per missione, ma tra i principali e tra i più richiesti ci sono il visto per affari ed il visto per il turismo.
Anche se i visti turismo sono comunque differenti e indicati per i viaggi di piacere, mentre i visti affari consentono di stipulare contratti, effettuare transazioni economiche ed espletare attività di tipo professionale e normalmente richiedono, per essere rilasciati, l’invito da parte di una Società nella nazione di destinazione.
Ogni visto, in base alle entrate che si richiedono per lo stesso Stato, può essere
- singolo,
- con doppia entrata,
- con entrate multiple.
Il visto singolo o a singola entrata permette al cittadino di entrare ed uscire una sola volta dal paese straniero, se dovesse o volesse rientrare dovrà presentare nuova richiesta, anche se sia la durata del soggiorno che la validità del visto fossero ancora validi.
Il visto doppio consente di entrare ed uscire dal Paese due volte con lo stesso visto, sempre rispettando il periodo di validità del visto e la durata del soggiorno concessa.
Il visto multiplo: consente di entrare ed uscire dal Paese più volte con lo stesso visto, sempre rispettando il periodo di validità del visto e la durata del soggiorno concessa
Tutti questi tipi di visti si diversificano anche per la validità,
- fino a 30 gg. ,
- fino a tre mesi,
- fino a sei mesi,
- fino ad un anno (esistono anche validità di quattro anni),
- semplicemente solo i giorni previsti dall’invito
È facoltà del Consolato stabilire quali tipi di visto rilasciare e con quali modalità.
Come si richiede il rilascio di un visto consolare
Per il rilascio del visto ogni Consolato richiede la presentazione di una serie di documenti, quali il passaporto in corso di validità, la compilazione dei moduli consolari, le foto del richiedente, oltre al pagamento di diritti di importi differenti. Il rilascio del visto è raramente gratuito. Mentre invece è frequente la richiesta di diritti maggioritari per le urgenze, che hanno un costo più elevato. Può capitare che il Consolato richieda ulteriori documenti per il rilascio del visto, come ad esempio la sottoscrizione di polizze Assicurative per la copertura di spese mediche/chirurgiche.
Per presentare la richiesta invece, la procedura può rilevarsi piuttosto complessa e lunga, è necessario infatti, inderogabilmente presentarsi di persona ad orari prestabiliti estremamente rigidi, presso gli Uffici del Consolato, ed attendere le indicazioni.
Il periodo di validità del visto
Il periodo di validità di un visto consolare è il tempo entro il quale il cittadino richiedente può entrare nel Paese straniero. Trascorso il periodo di validità sarà necessario presentare una nuova richiesta al Consolato.
La durata del soggiorno
La durata del soggiorno, indicata sul visto consolare, invece precisa il numero di giorni effettivi durante i quali cittadino titolare del Passaporto, e del visto può rimanere nella nazione straniera.