L’astronomia è probabilmente la scienza naturale più antica del mondo, che accompagna l’umanità fin dalla sua comparsa. Popolazioni preistoriche, Babilonesi, Egizi, Cinesi, Greci e Maya: da sempre l’uomo studia il cielo, le stelle, ed i motivi nascono da una smisurata curiosità e sete di conoscenza, unita alle motivazioni religiose e divinatorie.
L’invenzione del telescopio ed il progresso tecnologico hanno in seguito permesso una maggiore consapevolezza riguardante l’universo e le regole da cui è governato, ponendo interrogativi e dando risposte.
Anche letteratura e cinema di fantascienza hanno svolto un ruolo importante, quanto meno facendo sognare intere generazioni con racconti sugli angoli più sperduti del cosmo, narrando di viaggi interspaziali, forme di vita aliene e realtà parallele quasi inimmaginabili ed incomprensibili per la mente umana.
L’uomo è oramai in grado di visitare lo spazio, le missioni spaziali sono una realtà ben delineata, la Luna e Marte sono praticamente a portata di mano, eppure c’è chi ha pensato bene di sfruttare tutta questa tecnologia in modo alquanto curioso.
Siete pronti a scoprire le 10 cose più assurde mai spedite nello spazio? Iniziamo!
1. Un cannolo siciliano ha raggiunto i 30 mila metri di quota grazie a tre ragazzi di Enna, che sono riusciti nell’impresa realizzando un cannolo di fimo lanciato all’interno di un pallone sonda riempito d’elio dalla Rocca di Cerere. Il cannolo, compiuta la missione, è tornato poi sulla terraferma.
2. Una papera di gomma è stata lanciata a 40 km di quota nella stratosfera. La papera, Camilla Corona, è una plurimedagliata mascotte della Nasa, già reduce da diverse missioni spaziali. L’ultima impresa risale al 2012, quando indossava una mini tuta spaziale realizzata appositamente per lei con all’interno degli appositi sensori per misurare le radiazioni solari a quell’altitudine.
3. Una zucca intagliata simbolo di Halloween ha raggiunto la stratosfera grazie ad un nonno ed il nipote, che l’hanno legata ad un pallone di elio lanciato a quota 30 chilometri dove la temperatura arriva a -20.
4. Obama in miniatura. Il giorno prima dell’ultima vittoria di Obama nella corsa alla Casa Bianca (novembre 2010), un gruppo di studenti californiani ha inviato nella stratosfera due pupazzi del candidato e del suo sfidante, Mitt Romney. Le bambole sono salite fino a 36 chilometri di quota, per poi ricadere al suolo, vicine.
5. Un orsacchiotto mascotte di una scuola di Cambridge.
La mascotte di una scuola di Cambridge ha viaggiato per 4 ore a 174 chilometri orari fino a 37 chilometri di quota. Gli studenti hanno seguito l’ascesa per ammirare il panorama mozzafiato alle spalle del pupazzo.
6. Fiori freschi. Nel 2013 un gruppo di studenti californiani con la passione per lo spazio ha inviato, nella stratosfera, un vaso di petunie, che ha raggiunto i 33 chilometri di quota. La metamorfosi dei fiori ha soddisfatto le loro curiosità scientifiche: i vegetali sono partiti nel pieno della salute, per poi congelare in alta quota (infatti, non hanno mosso un petalo quando il pallone a elio che li trasportava è esploso) e scongelarsi rientrando a Terra. Nel frattempo hanno cambiato colore, facendosi di un viola più scuro.
7. Palline da ping pong. Il migliore contenitore per esperimenti da inviare nella stratosfera? Le palline da ping pong aperte a metà e riempite con i campioni. Alcuni studenti californiani le hanno usate come “provette” per inviare, a 30 chilometri di quota, oggetti e alimenti comuni come i marshmallows, gli spumoni, che a quell’altezza esplodono e poi congelano.
8. Una bambola gonfiabile. Missy è il nome della prima bambola gonfiabile inviata nella stratosfera. Alla fine del 2013, grazie a un pallone aerostatico, l’improbabile astronauta ha raggiunto 31 mila metri di quota prima di andare incontro a un tragico destino. Raggiunta quell’altezza, il suo pallone è scoppiato, e a quel punto anche i suoi arti hanno fatto, uno alla volta, la stessa fine.
9. Una lattina di birra. Due americani, Rich Toma e Danny Burns, hanno spedito una lattina della loro birra preferita, la Natural Light, a 27 chilometri di altitudine, costruendole attorno un’astronave in polistirolo con unità Gps e telecamera per filmare il tutto. La lattina è rimasta chiusa e il lancio è stato completato con successo.
10. Un hamburger! Nel 2012 cinque studenti di Harvard hanno spedito a 30 mila metri di quota un hamburger lasciato invecchiare per qualche giorno, e rivestito di una speciale vernice per meglio sopportare il vento e le rigide temperature stratosferiche. Il povero panino è atterrato poi sul ramo di un albero e il gruppo ha provato a farlo cadere a terra colpendolo con arco e frecce, senza successo. Nello stesso anno una matricola del MIT di Boston, la 17enne statunitense Erin King, ha spedito nella stratosfera la sua lettera di ammissione all’Università per festeggiare il fatto di essere stata accettata.