Nati negli anni ‘50 da un’intuizione di Malcom McLean, i container hanno rivoluzionato il commercio, diventando indispensabili per il settore marittimo.
Per comprendere meglio la funzionalità dei container è bene partire da una prima distinzione.
Esistono infatti i container COC (Carrier Owned Container) ed i container SOC (Shipper Owned Container). I COC sono di proprietà del corriere (ossia della nave portacontainer o della linea di navi che si occuperanno del trasporto), mentre i SOC sono di proprietà del mittente.
Solitamente, i COC vengono utilizzati per le spedizioni standard, che seguono tratte caratterizzate da un grande flusso di merci. Si tratta della modalità più utilizzata, dove il cliente paga al vettore una tariffa che comprende tutto l’iter di spostamento merce da una determinata località ad un’altra, e dove naturalmente è compresa anche la fornitura del container. Una volta completato lo spostamento, non ci saranno più vincoli per il destinatario: una volta che il container verrà stivato, verrà restituito al deposito del vettore e non vi saranno ulteriori obblighi di spostamento o utilizzo.
L’utilizzo dei COC può anche produrre un certo risparmio economico: per le spedizioni in aree caratterizzate da un eccesso di container vuoti, sarà possibile risparmiare sulle tariffe di trasporto, perché il mittente “aiuterà” il vettore ad utilizzare container che altrimenti resterebbero fermi.
Perché allora non si utilizzano sempre i COC? Osserveremo la risposta nel prossimo paragrafo
Perché utilizzare un container di proprietà
Come già osservato, l’utilizzo dei COC riguarda le spedizioni normali, che seguono rotte trafficate. Nel caso in cui la spedizione dovesse invece riguardare zone poco accessibili e comunque che esulino dalla routine di trasporto, sorgerebbero alcuni problemi, e sarebbe meglio utilizzare un container di proprietà.
Alcune zone infatti possono prevedere scarsità di container da parte del vettore, gestione logistica differente, procedure doganali diverse oppure distanza tra il porto e la località finale (che magari si trova nel profondo entroterra). In tutti questi casi, il costo aumenterà vertiginosamente, e bisognerà utilizzare un SOC.
Vantaggi del SOC
Il container SOC è di proprietà del mittente, che assumerà il vettore per il solo trasporto dello stesso, ed i vantaggi che si otterranno riguardano il pieno controllo della spedizione.
Sarà infatti possibile tenere sotto controllo diversi aspetti della spedizione: l’approvvigionamento (si potranno reperire i container in totale autonomia, aspetto cruciale nel momento in cui i vettori non siano in grado di fornire container, oppure riescano a farlo ma a prezzi esorbitanti) la proprietà (sarà possibile selezionare direttamente i container più adatti, scegliendo se acquistarli o anche noleggiarli, a seconda delle proprie esigenze) ed i costi (non ci saranno costi extra legati ai possibili imprevisti legati alla sosta forzata dei container, perché non ci sarà l’obbligo di restituire il container al vettore).