La crisi sanitaria dovuta al Covid 19 ha colpito, inesorabilmente, anche l’economia dei paesi interessati, andando ad incidere sulla vita di cittadini ed imprese, in termini non solo economico/finanziari, ma modificando le abitudini quotidiane, limitando di fatto libertà e diritti individuali.
Il settore alimentare, elemento centrale e trainante dell’economia italiana, si trova quindi a dover affrontare l’emergenza in atto, riservando un occhio di riguardo al connubio scienza-diritto, per le possibili implicazioni sulla sicurezza alimentare e la circolazione dei prodotti.
In questo senso, sia l’OMS che il Ministero della Salute hanno escluso la possibilità di trasmissione del Covid 19 attraverso gli alimenti, non essendoci evidenza scientifica in merito: in via precauzionale, si consiglia di evitare il consumo di alimenti di origine animale poco cotti o crudi, riservando grande cura per quanto riguarda la loro conservazione.
Se è stata prevista la chiusura di specifici esercizi commerciali, quali ristoranti, bar e pub, le attività produttive per le imprese agricole ed alimentari non hanno subito limitazioni, e lo stesso discorso vale anche per il trasporto di merci agroalimentari, fatta eccezione per alcune zone, sia italiane che europee, dove risulta impossibile arrivare.
Il Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) ha stabilito infatti che i prodotti agroalimentari possono entrare ed uscire dai territori colpiti dal virus Covid 19, chiarendo che l’attività delle persone addette al trasporto costituisce una comprovata esigenza lavorativa.
In proposito, vediamo alcuni obblighi per il settore della produzione e del trasporto di prodotti agroalimentari:
- Autotrasportatori e corrieri devono conservare a bordo del veicolo i documenti di viaggio riguardanti l’esigenza lavorativa, per evitare contrattempi e sanzioni previste per la violazione dei divieti vigenti.
- I dipendenti devono sempre utilizzare mascherina e guanti usa e getta, mantenendo la distanza di un metro per la sicurezza sia del dipendente che del cliente.
- Limitazione al massimo degli spostamenti all’interno dei siti.
- Implementazione di operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.
- Sospensione delle attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione.
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Il servizio di trasporto refrigerato offerto dalla nostra azienda è molto attento e preciso, ed anche in questo momento di emergenza globale, siamo in grado di garantire i nostri servizi in estrema sicurezza: è nostra premura tutelare sia dipendenti che clienti, mantenendo costantemente una grande qualità nei servizi dai noi proposti.
Rispettando tempi di consegna e normative, Mar-te garantisce al cliente la preservazione di condizioni termiche e di specifiche regole inerenti il trasporto di prodotti deperibili: utilizziamo magazzini con temperature polivalenti (da +4° a -20°), collaboriamo con vettori certificati, avvalendoci di un team professionale e qualificato che possa assicurare una catena del freddo affidabile per il trasporto dei prodotti deperibili.